venerdì 11 settembre 2009

Bongiorno alla Triennale ... l'Arte "non è un Paese per vecchi"


Leggo i quotidiani e tutti riportano la notizia della marea di persone che da ieri sta affollando il Palazzo della Triennale a Milano per rendere l'ultimo omaggio a Mike Bongiorno. Il Palazzo della Triennale??!! Che c'entra uno dei templi dell'arte e del design contemporaneo con "il re del quiz?"

Va bene salutare il "Signor Mike", come amiamo chiamarlo in famiglia, ma di primo impatto la scelta del Palazzo dell'Arte di Aldo Manuzio (1933) mi è parsa quanto meno insolita.

E invece, continuando a leggere i quotidiani, vado a scoprire che proprio la Triennale è stato uno dei primi studi televisivi del tubo catodico italiano. Gli ambienti puri in cui oggi vengono ospitate le opere di mostri sacri del contemporaneo, nel 1953 erano la location di ”Arrivi e Partenze”, primo programma italiano del Signor Mike.

La scelta della Triennale sembra allora la conclusione ovvia per il protagonista - sperimentatore della TV, una delle forme di comunicazione e cultura (sia pur pop) fondamentali in Italia dal Dopoguerra a oggi.

E a ben pensarci, l'Arte è altrettanto comunicazione, sperimentazione, creatività..

Schermi e televisori non vengono usati ancora dagli artisti di oggi nelle loro magiche installazioni?
Non voglio dire che Mike fosse un artista nè è lui il soggetto di questa mia riflessione, ma pensare alla nascita della Tv negli stessi anni e negli stessi luoghi in cui un Lucio Fontana vi sperimentava i suoi Ambienti Spaziali con neon luci e tubi ...
Quanto doveva essere emozionate?

Un universo di idee ancora da esplorare e, in bianco e nero, il volto rassicurante di un conduttore "Alleato" ...

Oggi parlare di Triennale significa sopratutto rimandare al suo Cafè. Molto glamour, espressione magnifica del genius loci di un luogo che ha mantenuto nei suoi oltre 70 anni di storia un'atmosfera di creatività e gusto per il "nuovo che funziona che sa essere funzionale".

Ma continuo a trovare triste il fatto che di tutto questo non ci si accorga, soprattutto perchè ormai ARTE-MODA-GLAM sono incredibimente collegati.

Andare al Cafè della Triennale significa trovarsi in un ambiente lounge dove fare incontri interessanti (e non mi riferisco solo a professoroni...avete mai visto gli studenti di moda e design? :-) )
.
Sì perchè l'Arte "non è un Paese per vecchi"! Sapevate che l'Old Fashion Cafè è ricavato dai magazzini della Triennale?
E che il"traliccio" di Corso Sempione davanti al Just Cavalli è la "Tour Eiffel" meneghina" ovvero la mitica Torre Branca, dal 1933 uno dei simboli del progresso di Milano!? Ancora oggi è visitabile per una cena o un drink con vista mozzafiato sui tetti e la Madonnina.

Ma Milano è ricchissima di location d'arte e glam. Basta alzare il naso e scoprirle!



Nessun commento:

Posta un commento