Ieri sera ho partecipato alla Vogue Fashion Night, la nottata dedicata alla moda e delllo shopping.
Mai vista una Milano così bella e vitale nel senso più spensierato del termine ... nemmeno durante la settimana delle sfilate, che sfruttano la bellezza di palazzi storici della città come location per le nuove collezioni.
A questo proposito, mi sono posta una piccola considerazione.
Chi ha avuto modo di vivere la Milano Moda Donna o situazioni simili ha visto una Milano letteralmente invasa da modelle e personaggi dello star system, in cui sono state coinvolti anche eminenti nomi della cultura nostrana.
Ieri sera i migliori creativi - Armani, Prada, Alberta Ferretti, Cavalli - solo percitarne alcuni, hanno dato il meglio di sè nella creazione di nuovi capi e accessori dedicati alla serata-evento.
Ma di gallerie e luoghi della cultura aperti nemmeno l'ombra. Quindi, esattamente all'opposto di quello che capita in occasione di una normale e attesa "notte bianca", in cui tutti i promotori culturali e aggregativi danno fondo alle proprie energie per "far cassa" e clienti.
Ieri sera, a Milano, le gallerie di Corso Monforte, i musei di via Manzoni e Montenapoleone ... chiusi ...
Eppure ho visto un sacco di "strappone e strapponi" appoggiati alle porte del PoldiPezzoli con un Martini in mano.... chissà, magari se avessero trovato aperto ....
Accidenti, Pollicina, ma chiedi troppo forse. Non sarebbe stato un accostamente stridente e poco armonico quello fra una serata dedicata allo shopping più sfrenato e quello dedicato alla seria considerazione dell'Arte e delle vibrazioni che potrebbe trasmettere?
RispondiEliminaIeri sera le vibrazioni c'erano, ma purtroppo erano quelle delle casse dalle quali i DJ trasmettevano la loro arte nei vari negozi delle grandi firme.
Sempre vibrazioni, ma molto, molto differenti.
Dave